Il Concorso

Il premio, nato per volontà di Elisa Tozzi Piccini, amministratore delegato della Maison di alta gioielleria Fratelli Piccini, ha l'obiettivo di promuovere l'arte orafa e il design, favorendo nuove opportunità lavorative per le future generazioni e rafforzando le competenze dei giovani nel settore dell'oreficeria e del design, consentendo la formazione di maestranze specializzate. Una filosofia che da sempre contraddistingue la Maison fiorentina: l'importanza della conoscenza e della conservazione delle tecniche tradizionali associate allo studio e alla ricerca di quelle più innovative.

La III° Edizione del Premio Armando Piccini prevede la realizzazione di disegni, oggetti, di video e di altre interpretazioni creative di tipo digitale (in sostanza a mero titolo di esempio: un gioiello, una scultura, un complemento di arredo, un porta candele, un quadro, un video, un’animazione digitale, un progetto in 3D, ecc.), purché sia evidente che l’ispirazione nasce dal disegno scelto tra quelli presentati dalla Maison. Nella forma espressiva desiderata i partecipanti potranno utilizzare sia le metodologie tradizionali che quelle digitali, oggi sempre più richieste ed utilizzate in ambito lavorativo, senza preclusione alcuna.

Quest'anno la Maison fiorentina ha voluto che il Premio fosse riservato agli studenti dell’Istituto d’Arte di Porta Romana e Sesto Fiorentino dove Armando Piccini, prima è stato allievo del grande artista Libero Andreotti e, poi, Professore lui stesso.

I lavori realizzati dai candidati sarà valutato da un comitato scientifico composto da Elisa Tozzi Piccini, Felice Limosani e da altre 4/5 personalità di spicco del mondo dell’arte. I disegni, gli oggetti, i video e qualsiasi altro elaborato digitale realizzati, dovranno distinguersi per creatività, abilità tecnica, identità, design e stile. Le decisioni della Giuria per l’assegnazione del premio sono insindacabili e inappellabili.